ANDREWMAY73 LETTERA
NUMERO TR–E
Sono arrivati tutti i miei bagagli
all’ufficio postale presso la stazione ferroviaria di Arbroath. Un trasloco
emotivo durato 38 anni oggi approda in terra di Scozia.
Chiunque non sia un collezionista per
natura non potrebbe mai capire che sono più felice di ricevere i miei
raccoglitori della collezione-studio[NOTA 1] di francobolli degli Stati Uniti
d’America pre-1900 piuttosto che le mie divise da chef o i miei vestiti per le
occasioni nelle quali mi maschero da uomo qualunque.
Musica in modalità random, selezione
easy (l’adorabile pop anni Ottanta, oppure Bob Marley e i Police, per esempio)
e mantengo la parola data a me stesso dedicando il May-pensiero quotidiano alle
piccole cose che ci rendono vivi. In particolare, tre cose fanno parte per me
di questo elenco. Ci avrà sicuramente pensato qualcun altro prima di me,
probabilmente con più acume ed eleganza, ma eccomi qua con il mio volto da
porta in faccia.
1. caffè
Memore delle mie esperienze passate
nel resto del mondo per lavoro, questa volta mi sono portato il caffè e
la caffettiera da casa. Non per fare pubblicità, ma a patto che si usi la
giusta miscela di caffè/acqua/compressione/”mano”, la caffettiera Bialetti da 4
è impareggiabile nel produrre il miglior caffè domestico. Non me ne vogliano
gli amanti della napoletana (che mi odierebbero se solo potessero leggere
questo pseudo-trattato), o i sostenitori delle nuove macchine espresso da casa
che hanno mcdonaldizzato il gusto di questa bevanda, che per ironia della
sorte, nasce in tempi moderni ben lontana dai luoghi dove troverebbe la sua
migliore espressione gustativa. Insomma, il caffè a casa deve essere una buona
alternativa all’espresso del bar, e non una cattiva imitazione. Non è un caso
che un’ulteriore alternativa all’espresso (benché totalmente diversa), sia un
buon caffè turco.
2. cibo
Il palato di un italiano all’estero
con un bagaglio di cucina professionale di circa due decenni si giova di ben
poche cose. Non è una banale lamentela da bar anche e soprattutto perché ogni
Paese offre prodotti fantasmagorici. Sono tutt’ora impressionato da alcune
capesante provate in Kentucky (provenienza: Atlantico USA), così come da un
divino hummus che mangiavo ai piedi del Burj Khalifa a Dubai, o da un filetto
alla Baden-Baden che gustavo nella regione di Obergoms nel Kanton Wallis in
Svizzera, o da una tradizionale chorba rumena che ho potuto assaggiare in
Transilvania dalle sapienti mani della mamma di Marius.
Tutto sublime.
Ma al di là di questi sparuti
scintillii, il cielo della gastronomia mondiale è scarno di stelle a meno che
non lo si guardi dalle latitudini franco-italiane. Evitando di scantonare in un
Passaggio a Nord-Ovest: Speciale cucina, la farò breve dicendo che solo
un cuoco può, in un lasso di tempo ragionevolmente breve, provare a rovesciare
questi stereotipi negativi di culture culinarie sostanzialmente sfigate. Ho
saputo che a Dundee esiste uno splendido mercato del buon cibo da tutto il
mondo chiamato “Fresh Foods”, e oggi stesso il cortese Mr. Perkins dovrebbe
portarmi degli spaghetti di Gragnano che avrò il piacere di gustare in uno dei
miei vecchi cavalli di battaglia, che mi valse la menzione di un importante
critico qualche anno fa: “Spaghetto artigianale di Gragnano e Frangipane
esotico”.[NOTA 2]
Immancabile per me un ottimo vino, e nella
fattispecie un Bernardina 2009 (un buon Nebbiolo Ceretto), trovato con
piacevole sorpresa in un’enoteca di Arbroath nelle tre ore di water-off
(termine coniato dai miei colleghi per indicare lo stacco dal faro). E chi mi
ammazza?
3.musica
Mi piace pensare a quale sia la
colonna sonora della vita di un individuo, tanto un conoscente quanto uno
sconosciuto. La musica e le sue sensazioni sono magia; uniscono in maniera
sorprendente persone apparentemente diversissime.
Ognuno ha la sua propria soundtrack,
e forse neanche se ne rende conto: provate a stare senza ascoltare la vostra
musica per giorni interi, o peggio settimane, o addirittura mesi.
Mesi or sono subivo un po’ di televisione;
ascoltando un’intervista a un noto critico d’arte cui venne posta la domanda
“Se dovesse salvare due album dalla fine del mondo, quali salverebbe?”, il
malcapitato rispose Atom Heart Mother (Pink Floyd) e La buona novella (Fabrizio
De André).
Ebbene, se l’avessero chiesto a me
avrei preteso di allargare la scelta ad almeno 10 album, perché nella
malaugurata ipotesi che il giorno del mio prossimo compleanno, che (gli
interpreti cialtroni de)i Maya vorrebbero far coincidere con la fine del mondo,
il mondo realmente dovesse finire, mi vorrei preparare per tempo e non commettere
delle tremende ingiustizie musicali.
Conclusione…
Il vino è ottimo, Matthew mi tiene
compagnia via radio parlando solo ed esclusivamente di donne, e io preparo la
tavola per me in attesa di cucinare. Mi manca un commensale che apprezzi il
cibo con me, perciò mi limiterò a lasciarmi ipnotizzare dal mare.
NOTA 1:
Per collezione-studio in filatelia si intende la raccolta di francobolli o
altri documenti postali, il cui scopo non è semplicemente l’acquisizione di
pezzi differenti, ma lo studio degli stessi oggetti attraverso la catalogazione
e l’osservazione di più esemplari anche ripetuti. In questo senso vengono prese
in considerazione le più disparate caratteristiche del francobollo:
dentellatura, filigrana, dimensioni, disegno, colore, spessore carta, tipologia
di stampa, eventuali errori, incisori, firme, annulli, utilizzi, presenza di
griglie, incisioni o altri segni distintivi, ecc.
NOTA 2:
Ingredienti per Spaghetti Artigianali di Gragnano e frangipane esotico :
-pane
raffermo macinato semi-tostato e aromatizzato con timo fresco, aglio tritato,
prezzemolo, garam masala, tandoori, parmigiano, pecorino sardo, -olio extra vergine ligure aromatizzato all’aglio e acciughe spezzettate,
-acqua di cottura.
Procedimento: Bollire gli Spaghetti levandoli 2 minuti prima della cottura al dente.
Scaldare abbondante olio aromatico dove sono state sciolte delle acciughe spezzettate e gettarvi dentro gli spaghetti con una mestolata d’acqua di cottura in misura di una porzione di pasta.
Cuocere aggiungendo la panure aromatica ottenuta miscelando tutti gli ingredienti elencati e legare lo spaghetto in padello mantecandolo con un movimento rotatorio di un forchettone senza danneggiare la padella.
Finitura:
fissare sul fondo di una larga fondina un cerchio di panure aromatica fissata
con una spennellata d’olio, ottenendo così un cerchio perfetto, aiutati da un
coppapasta. Arrotolare il nido di spaghetti in maniera da non coprire la base
di pane. Servire senza alcuna guarnizione o al massimo con uno spicchio d’aglio
incamiciato.
Caro Andrewmay73, lasciamo da parte il caffè che non amo ed il cibo che per entrambi ha rappresentato la professione...
RispondiEliminaOggi quando ho visto l'icona del Feed RSS illuminata ho subito controllato, ed era un tuo post.
Mi sono riservato di leggerlo dopo, più esattamente l'ho letto all'AllievoFarinaio mentre si stava addormentando. Niente carillon stasera, ma le parole di un'amico lontano. Oggi mi sei tornato prepotentemente in mente, e leggendo questo tuo post che parla anche di musica sono rimasto un pochino spiazzato...
Alle 4 circa stamattina mi sono piazzato al monitor per lavoro, ho lanciato un "play all random" e dopo poco è spuntata fuori una canzone degli Iron Maiden, più precisamente una canzone del cd che tu e gli altri matti mi avete regalato anni fa per il mio compleanno... Che spettacolo!
Posso permettermi di consigliarti un ascolto?
Prova a vedere/sentire Lindsay Stirling, questa canzone mi piace molto, ultimamente la sto sentendo spesso :
http://www.youtube.com/watch?v=Vp63nbOfxgs
Buona serata, a te, ai tuoi spaghetti ed al tuo Nebbiolo ;-)
Ciao Mastro Farinaio,
RispondiEliminascriverti è come prendere una boccata d'aria fresca.
Ho visto il video che mi hai consigliato e poi ne ho ingoiati altri due!! Molto valida, carina ed originale. La mia idea era di invitarla al faro anche perchè il suo violino è molto Scottish. L'amicizia riempie il cuore ed azzera le distanze anche in mezzo al mare del nord credimi. Fai al tuo piccolo allievo una coccola da parte mia!!
Potresti invitarla a tenere una sessione sul tuo bel faro, del quale ho letto molto dopo il tuo primo post :-) Il piccolo allievo ora dorme beato, ed io mi sa che lo imito, domattina la sveglia suona alle 03:00.. Andando al lavoro mi guarderò il mare e penserò a te, in mezzo all'acqua, con i tuoi "pezzettini di carta colorata" :-)
RispondiEliminaSveglia alle 3? Io alle 2 sono ancora li a scribacchiare e ci diamo quasi il cambio! Grazie per l'incoraggiamento Mastro Farinaio, l'acqua per molti è una cosa che divide ma io lo vedo come elemento che unisce.
RispondiEliminaBuonanotte
L'acqua... divide lo spazio, ma accomuna con la sua presenza... Capperi come sono in vena di pensieri profondi stasera! Mi fai un post su come passi la giornata che sono curiosissimo? ;-)
RispondiEliminaBuona serata, mi piazzo sotto al piumone che qui piove e mi godo la bellezza di 5 ore e mezza di sonno :-)